Superare la fase emergenziale all’insegna di un graduale ritorno alla normalità, anche per associazioni e società sportive, inclusi gli Enti del Terzo Settore (già alle prese con gli ultimi mesi disponibili per modificare gli statuti in base alle previsioni del D. Lgs. 117/2017): è questo il principio ispiratore del Decreto Legge n. 24 del 24 marzo 2022, contenente “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID19”. Il testo normativo varato dal
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Comunicazione preventiva collaborazione occasionale: obbligo per Terzo Settore, ASD e SSD?
Con la nota dell’11 gennaio 2022 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiarito gli adempimenti connessi all’obbligo di comunicazione preventiva dei rapporti di collaborazione autonoma occasionale, sulla base di quanto previsto dall’articolo 13 del D. L. 146/2021, che ha modificato l’articolo 14 del D. Lgs. 81/2008, introducendo questa novità al fine di garantire un corretto svolgimento di “attività di monitoraggio e di contrastare forme elusive”. Collaborazione occasionale: cos’è? Il lavoro autonomo occasionale, ex art.
Esonero canone RAI: per quali Enti del Terzo Settore? Come fare domanda?
Scade il prossimo 30 novembre il termine per l’invio della documentazione necessaria per richiedere l’esonero dal pagamento del canone RAI per l’anno in corso da parte di taluni Enti del Terzo Settore. Il beneficio infatti, inizialmente previsto dal Decreto Sostegni (D.L. n. 41/2021) a favore di “strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico” per il contenimento delle conseguenze economiche del covid-19, è stato esteso in sede di conversione
Nota 7551 MLPS: chi nomina il Presidente di un’Associazione del Terzo Settore?
La nota 7551 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 7 giugno 2021 ha fornito alcuni chiarimenti in merito all’organo “legittimato a nominare il Presidente all’interno degli enti del Terzo settore ex art. 25, lett. a), Codice del Terzo settore”, a poche settimane dall’ennesima proroga per gli adeguamenti statutari con il “regime alleggerito”, fissata ora al 31 maggio 2022. La questione viene affrontata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali rispondendo a tre differenti
Obbligo vidimazione registro volontari per gli ETS: nota 7180 del MLPS
Con la nota n. 7180 del 28 maggio scorso, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha inteso fornire alcuni chiarimenti circa l’obbligo (o meno) di vidimazione del registro dei volontari, adempimento previsto per gli Enti del Terzo Settore ex articolo 17 del D. Lgs. 117/2017. Chi è “volontario” secondo il Codice del Terzo Settore La norma di riferimento caratterizza gli Enti del Terzo Settore, le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale e le
Credito d’imposta canoni di locazione: cos’è e come funziona per Associazioni e SSD
Tra le misure economiche messe in campo per contrastare gli effetti negativi del lockdown da coronavirus, il Decreto Legge n. 34 del 19 maggio scorso (meglio noto come Decreto Rilancio), ha introdotto all’articolo 28, il “credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda”. Si tratta di credito nei confronti dello Stato, concesso “ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni
Base associativa degli Enti del Terzo Settore: la composizione per il MLPS
Definizione autonoma della “propria compagine associativa”, con possibilità di includere sia persone fisiche che soggetti collettivi (o superindividuali): questo il principio espresso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali all’interno della nota n. 1082 del 5 febbraio relativamente alla base associativa degli Enti del Terzo Settore (che verranno), in riferimento alla capacità di autodeterminazione riconosciuta agli ETS dai principi costituzionali in materia di “formazioni sociali e di libertà associativa”, ribaditi dall’art. 1 del D. Lgs 117/2017.
Compensi ai soci/amministratori di Associazioni, SSD ed ETS: quali i limiti?
Con la risposta n. 452 del 30 ottobre scorso, Agenzia Entrate è intervenuta su un argomento estremamente delicato che prende le mosse da uno dei temi più controversi (e ricercati) per gli operatori degli Enti Non Profit: i compensi ai soci. L’emanazione del Codice del Terzo Settore, infatti, pur in assenza di piena operatività, ha ulteriormente ampliato il novero delle disposizioni sulla “distribuzione di utili“, circostanza che ne ha reso opportuno un chiarimento interpretativo al fine di
Per quali motivi un’Associazione (o un ETS) può escludere un socio?
L’esclusione di un socio da parte di un Ente di tipo associativo (“vecchia associazione” o futuro Ente del Terzo Settore che sia) è consentita in presenza di gravi motivi che, in caso di contestazione, dovranno essere valutati dal giudice adito secondo il suo apprezzamento, tenuto conto di quanto stabilito dalla legge e dallo statuto o, in mancanza di espresse indicazioni al riguardo, secondo un’analisi proporzionale tra l’entità degli interessi lesi con l’addebito e la severità del provvedimento
Valutazione di impatto sociale per gli ETS: cos’è? Quali gli Enti obbligati?
Valutare l’impatto sociale del proprio operato, in coerenza con la natura giuridica, rappresenterà per i futuri Enti del Terzo Settore uno degli aspetti più delicati tra quelli introdotti dalla Riforma, vista la difficoltà di qualificare e quantificare le risultanze delle attività da loro promosse. Nonostante le criticità, tale valutazione potrà di certo rappresentare un costo per l’organizzazione, ma anche un’opportunità, da intendersi come strumento di trasparenza nonché “termometro” delle attività promosse per il raggiungimento delle finalità (ideali)